mercoledì 20 febbraio 2013

Esercizi di potenziamento dei 5 sensi


IL TATTO
L'UDITO
LA VISTA
IL GUSTO
L'OLFATTO
Mettere a disposizione del bambino materiali di diversa consistenza: dal liscio al ruvido, dal morbido al duro, dal caldo al freddo. Un gioco efficace può essere il “tappeto del risveglio” un libro tattile, realizzato con materiali morbidi per stimolare il risveglio sensoriale.

Oltre alla ninna nanna cantata dalla madre, alle filastrocche, alla musica ecc, è importante stimolare il bambino ai diversi suoni. Si può costruire una bottiglia riempita di monetine, oppure di cereali, in modo che il piccolo possa udire il suono che queste emettono se agitate. Anche i suoni della natura, piuttosto che quelli dei versi degli animali.
Nei primi mesi il bambino sarà molto attratto dai volti, in particolare da quello della madre, per poi concentrarsi anche sul contatto con oggetti inanimati. Per stimolare il bambino è possibile presentargli oggetti di colore diverso, palline colorate, pennarelli, oggetti che si illuminano, che brillano, come le luci colorate dell'albero di natale che cambiano a intermittenza e oggetti di diverse forme e dimenzioni
Dai primi mesi in cui il bambino si nutre di solo latte materno, si passerà a cibi più consistenti quando sarà più grande. È importante stimolare il bambino con cibi di diversa consistenza, dolci o amari. Per quanto riguarda i giochi, vi sono i libretti in morbida plastica appositi per essere mordicchiati e l'anello da dentizione che potrà portare alla bocca per strofinarsi le gengive in caso di denti o per il semplice divertimento.
Per quanto riguarda questo senso, si può far sentire al bambino l'odore di diversi fiori, che possiedono un profumo intenso, oltre a questo il bambino sarà stimolato ovviamente anche dall'odore della madre.


Fonti tratte da:
"Psicologia dello sviluppo: infanzia, adolescenza, età adulta, età senile" di Renzo Vianello


venerdì 8 febbraio 2013

Filastrocca



LE MANI
(Di Vincenzo Riccio)

Con le mani so salutare
fare un pugno che fa tremare.
So suonare le corde dell’arpa,
allacciare le stringhe a una scarpa.

Con un dito una I so formare
e con le mani congiunte pregare.
So perfino mollare un ceffone
se qualcuno mi dice fifone.

Con la mano palleggio la palla
e una carezza do a un cane che abbaia.
Mi gratto dove sento prurito
e mi cucio un vestito scucito.

Toc toc se busso alla porta,
strasc strasc se strappo la carta.
Pum pum pum se batto il martello,
drin drin drin con un campanello.

So perfino sbucciare un’arancia,
riempir di spaghetti la pancia.
Uno schiocco con le  dita so fare
e offrire  una margherita a chi vuol profumare


E poi e poi?
Scopritelo voi

lunedì 21 gennaio 2013

Curiosità

Per quanto riguarda la discriminazione uditiva, i neonati discriminano:


  • La voce materna dalle altre, già a un giorno di vita;
  •  Suoni umani da suoni non umani;
  •  Le note di una scala tonale;
  • La voce umana da altri suoni;
  •  Localizzano il suono nello spazio;
  • "ba" vs "pa" o "ma" vs "na" a 1-2 mesi
I neonati inoltre sono in grado di riconoscere anche il latte materno, già dai primi giorni di vita. Da un esperimento in cui il neonato è stato posto tra due batuffoli di cotone imbevuti uno di latte materno e uno di latte di un'estranea, si è notato che il bambino volge la testa verso il batuffolo imbevuto di latte materno, sia che venga posto sulla destra, sia che sia posto sulla sinistra. 

Non sembra stranissimo che sappiano discriminare tutto questo?!


Fonti tratte da:
"Psicologia dello sviluppo: infanzia, adolescenza, età adulta, età senile" di Renzo Vianello


domenica 6 gennaio 2013

La percezione della profondità

Nella situazione sperimentale condotta da Gibson e Walk, riguardante la percezione di profondità, sono stati presi in considerazione dei bambini dai 6 ai 14 mesi in grado di gattonare. 
Come si nota dal disegno, il bambino è posto sulla piattaforma centrale e la madre cerca di attirarlo attraverso uno dei due dislivelli (leggero/profondo). Da questo è emerso che solo 3 su 27 bambini si avventurano attraverso il lato profondo del labirinto; quindi la maggior parte è in grado di discriminare la profondità nel momento in cui imparano ad andare a carponi.


Fonti tratte da: "Psicologia dello sviluppo: infanzia, adolescenza, età adulta, età senile" di Renzo Vianello



venerdì 28 dicembre 2012

La canzone dei 5 sensi



Ho trovato questa canzoncina sui 5 sensi, penso sia molto simpatica, quindi ho deciso di postarla, spero vi piaccia! 



sabato 8 dicembre 2012

Esperimenti sulla percezione della distanza

Bawer, ha condotto esperimenti riguardanti le costanze percettive, in particolare la percezione della distanza e la costanza dell'oggetto. 
Le due capacità che si sviluppano gradatamente nel bambino sono

  • La costanza della forma: il riconoscimento di un oggetto anche se viene ruotato o inclinato;
  • La costanza di grandezza: l'oggetto mantiene la sua dimensione anche se viene allontanato o avvicinato


    Dagli esperimenti si è notato che i bambini di pochi mesi spostano la testa indietro o interpongono le mani, in modo da evitare il contatto con un oggetto che si avvicinava a loro. La risposta del bambino era proporzionata alla distanza dell'oggetto; infatti egli non si muoveva di fronte ad un oggetto molto grande che si fermava ad un metro di distanza, ma cercava di evitare un oggetto piccolo che arrivava fino a 30 centimetri dal suo viso. 
    Anche se così piccolo, il bambino percepisce quanto gli oggetti distino da lui.


    Fonti tratte da:
    "Psicologia dello sviluppo: infanzia, adolescenza, età adulta, età senile" di Renzo Vianello









sabato 24 novembre 2012

Esperimenti sulla percezione visiva

Alcuni esperimenti condotti cinquant'anni fa, hanno evidenziato che fin dal primo mese di vita i bambini seguono con lo sguardo delle macchie di colore che si muovono su uno sfondo di uguale intensità luminosa. La quantità di grigio presente nel colore dello sfondo (ad esempio rosso) e nella macchia di colore (ad esempio verde) che si sposta è la stessa. Se il bambino segue la macchia di colore con lo sguardo questo significa che egli la distingue non dal fatto che essa appare più o meno grigia, ma perché vede che è di un altro colore. Fin dal primo mese di vita il bambino discrimina moltissime varietà di colore.


  • Bower ha utilizzato una tecnica basata sul condizionamento. Egli insegnò a bambini di età compresa tra le 6 e le 8 settimane (ricompensandoli con un comportamento gratificante) a girare il capo ogni volta che mostrava la foto di un cubo di 28 centimetri posto ad un metro di distanza. Avvenuto il condizionamento egli presentò loro, sia un cubo di 28 centimetri, posto a 3 metri, ( lo stesso cubo ma più distante), sia un cubo di 84 centimetri posto a 3 metri (un cubo dal lato tre volte più grande ma anche tre volte più distante). lo scopo dello sperimentatore era vedere se il bambino girava la testa alla vista del primo cubo oppure alla vista del secondo.



  • Haith ha dimostrato che i bambini già nella prima settimana di vita, tendono ad interrompere per un po' la propria suzione se si presenta loro una luce, dapprima ferma, poi che si muove. Essi modificano il proprio ritmo di suzione perché qualcosa li ha incuriositi: hanno perciò percepito che qualcosa è cambiato.



  • Fantz dai suoi esperimenti è giunto alla conclusione che i neonati già dai primi mesi di vita rivelano una notevole discriminazione delle forme. Essi distinguono una forma a strisce orizzontali da una con cerchi concentrici; il disegno di un viso con i particolari degli occhi, del naso e della bocca sistemati correttamente da uno con i vari elementi posti in modo non simmetrico; una scacchiera composta da 36 quadrati da una di 64.


Fonti tratte da: "Psicologia dello sviluppo: infanzia, adolescenza, età adulta, età senile" di Renzo Vianello